Malga Venegia e Malga Venegiota con i bambini una semplicissima passeggiata in Val Venegia al cospetto delle Pale di San Martino | Dolomitiebambini - Dolomiti & Bambini

Dolomiti & Bambini
passione per la montagna
Vai ai contenuti
MALGA VENEGIA E MALGA VENEGIOTA
5 Febbraio 2022
Dopo un bel po’ di tempo siamo riusciti finalmente a tornare in montagna e come prima meta abbiamo scelto la meravigliosa Val Venegia. La conoscete?
La Val Venegia è una valle del Trentino compresa nel Parco Naturale Paneveggio, sita ai piedi delle Pale di San Martino tra i rilievi del Cimon della Pala e del Mulaz ed è interamente attraversata dal torrente Travignolo, che sarà quindi un degno compagno di viaggio durante tutta l’escursione.
Curiosità: Il nome della vallata potrebbe derivare da “ve nia” ovvero non c’è niente, tranne l’ambiente naturale. Un’altra ipotesi è che il nome derivi da Venezia, perché da questa vallata proveniva il legname usato dalla Serenissima Repubblica.
In Val Venegia si trovano due malghe, ancor oggi utilizzate: Venegia e Venegiota, e noi oggi andiamo proprio alla scoperta di queste due malghe.
Siete pronti a venire con noi?
In macchina abbiamo raggiunto la nota località turistica di Falcade per poi salire successivamente sul Passo Valles; valico alpino sito al confine fra Veneto e Trentino, che collega le Valli del Biois e del Travignolo, facendo punto di confine tra i Comuni di Falcade e Primiero San Martino di Castrozza.
Una volta in cima si dovrà scendere nel versante opposto arrivando a Pian dei Casoni dove, degli appositi cartelli indicheranno il punto di svolta verso sinistra. Li si trova un ampio parcheggio a disposizione per lasciare la macchina; ma mentre in estate si possono trovare anche altri parcheggi più avanti, in inverno, invece, questo sarà l’unico, quindi vista la grossa affluenza di gente per trovare facilmente posto vi consiglio di arrivare presto.
Dal parcheggio, seguendo le chiare indicazioni per la Malga Venegia, imbocchiamo subito un largo sentiero battuto, il quale costeggia proprio il torrente Travignolo.
Facendoci cullare dal dolce scorrere dell’acqua procediamo in un sentiero quasi totalmente pianeggiante in mezzo al bosco, dove ogni tanto i raggi del sole cercavano di farsi spazio tra i rami degli alberi.
Ad un certo punto, la vegetazione quasi scompare, come se volesse lasciare spazio a tutta quella bellezza che avevamo difronte; come un dipinto su un quadro fatto dal più bravo dei pittori, ecco comparire davanti a noi la Malga Venegia (mt 1778) con tutto il gruppo delle Pale di San Martino; forse sarà proprio per questo che appena fuori dalla malga si può trovare una grande cornice di legno, punto dal quale poter fare una foto da incorniciare; mentre tutto intorno, quelli che d’estate sono dei vasti prati verdi sui quali correre a perdifiato, adesso sono coperti da un candido manto bianco.
Dalla Malga Venegia troviamo vari cartelli, con indicazioni verso la Malga Venegiota, la Baita Segantini, il Rifugio Mulaz e il Passo Rolle.
Noi per questa giornata non avevamo pensato a qualcosa di molto faticoso, quindi ci accontentiamo di proseguire solamente verso la Malga Venegiota.
Tenendoci la Malga Venegia sulla sinistra e con davanti a noi uno strepitoso panorama, continuiamo sempre su un largo sentiero battuto, che se non fosse per la presenza di qualche tratto ghiacciato si potrebbe affrontare anche senza ramponcini. Si procede sempre in falsopiano, trovando solo nell’ultimo tratto una salita un po’ più accentuata, che si affronta comunque senza nessuna difficoltà.
Eccoci arrivati anche alla Malga Venegiota (mt 1824) anche questa sita al cospetto di uno dei gruppi più belli delle Dolomiti che però d’inverno è chiusa, quindi per pranzo o ci si organizza con un veloce pranzo al sacco oppure si deve tornare indietro.
Noi abbiamo fatto proprio così, una volta fatte tutte le foto del caso, ripercorrendo lo stesso sentiero di andata, siamo ritornati alla Malga Venegia, dove abbiamo potuto gustare veramente un buon pranzetto.
Una passeggiata, in uno dei luoghi più belli, per niente faticosa, adatta veramente a tutti; anche per chi ha bambini piccoli. Se invece qualcuno vuole qualcosa di più impegnativo allora può proseguire verso la Baita Segantini e poi ritornare, se non addirittura partire dal Passo Rolle e iniziare l’escursione da quella parte, indubbiamente più lunga e più faticosa, perché al ritorno ci sarà tutta la tosta salita che riporta alla Baita Segantini.
Che ne dite della Val Venegia, non è semplicemente meravigliosa? Non vi è venuta voglia di andarci?
Dislivello: mt 151
Lunghezza del percorso: km 3,24 solo andata
Tempo di percorrenza: 30 minuti per arrivare alla Malga Venegia; 30 minuti per arrivare alla Malga Venegiota;
Cartografia: Tabacco 1:25.000, Foglio 022, Pale di San Martino
______________________ SEGUICI SUI SOCIAL ____________________________
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi oobbligatori sono contrassegnati *
Non sono presenti ancora recensioni.
0
0
0
0
0

Questo sito usa il controllo anti-spam Captcha.
Dolomiti & Bambini
Copyright © 2019 - 2024 - All rights reserved
Torna ai contenuti